La nuova Juve che vorrei

Il tedesco coloured del Manchester City, Sanè. L’alfiere teutonico del Real Madrid, Kroos. Un paio dei ragazzi italiani che sono stati lasciati in retroguardia, come Mandragora e quell’argentino che sembra un portento in difesa, Romero. La Juventus che si potrebbe mettere in campo al termine del prossimo calciomercato potrebbe poggiare su pochi e intelligenti innesti.
Fatta salva la necessità di rinforzare la retroguardia, ci si augura un percorso senza troppi scossoni. Perché Allegri per primo ha bisogno di un gruppo stabile. Non va dimenticato che quest’anno sono state innumerevoli le formazioni proposte in campo, con sicuri problemi per gli interpreti che si trovavano spesso a cantare e portare la croce, per dirla semplice. Se con l’ingresso di Ramsey si darà fiato a Matuidi e Khedira, almeno, c’è da augurarsi che si possa ringiovanire il team senza snaturarlo. Ben sapendo che bisognerà esser pronti sin dalle prime battute, in Italia ed in Europa. La proposta di Sanè è in tal senso.