Guardiola-Juventus, da boutanade a prima scelta

Estate 2019: Pep Guardiola alla Juventus.
Racconto fresco nella memoria dei tifosi Juventini. Entusiasmi e brividi, come per Ronaldo. Quel racconto partiva da un lavoro giornalistico su tracce e fonti alternative a quelle “classiche” del calciomercato, da triangolazioni di fatti, che ovviamente non possono condurre a “contratti firmati”, ma solo a ricostruzioni su scelte e trattative. Pep alla Juve era poi “degenerato” su altri media che ripotarono firme e date di presentazione.
Pep-Juve però è stato “diverso” da altre voci di mercato: una guerra senza esclusioni di colpi durissimi da parte di un blocco quasi unito di auto-proclamatisi “Giornalisti Seri” nei confronti di un manipolo di altri giornalisti di TV, quotidiani, agenzie di stampa e radio nazionali e locali, che dicevano: “Guardiola è la concreta prima scelta della Juve, che ci proverà fino alla fine“.
Poi il codazzo chiassoso dei millantatori, dei social, dei vocali whatsapp, delle certezze.
I “Giornalisti Seri” alzarono il tiro, ridicolizzando ed evocando deontologia, aggiotaggi e manette, fino all’auto-celebrazione con l’arrivo di Sarri, 5 minuti prima e dopo aver sparato altri cento nomi di mercato improbabili.
Febbraio 2020: Pep Guardiola alla Juventus
Alla prima crisi (?) di Sarri, la notizia Guardiola-Juve questa volta riparte dai “giornali seri”: Repubblica, CorSera, CorSport, che si agganciano a news (?) provenienti da tabloid inglesi o spagnoli, ma soprattutto RIBALTANO e rivisitano in modo incoerente il loro pensiero sulla trattativa dello scorso mercato, da loro negata fino all’estremo.
Ecco così La Repubblica:
Juventus, Guardiola è più di una suggestione: così potrebbe arrivare [aggiornamento delle 15:45] https://t.co/0yl10fg0LH
— la Repubblica (@repubblica) February 11, 2020
Ecco la Bomba dalla Spagna:
Messi, Guardiola e Sané alla Juventus con Cristiano Ronaldo, la bomba dalla Spagna https://t.co/yAuQuwsWAG pic.twitter.com/GFIhn6CAPN
— Blitz quotidiano (@BlitzQuotidiano) February 11, 2020
Ma anche dall’Inghilterra:
⚪️⚫️#Juventus – bomba dal Sun: #Messi con #Ronaldo in bianconero. In panchina c'è #Guardiola
📲#CMITmercatohttps://t.co/LR2Sf3OEKz
— calciomercato.it (@calciomercatoit) February 11, 2020
Ecco l’assegno in bianco:
https://t.co/VzEPr7cnsW Daily Mail – La Juventus offrirà un assegno in bianco a Guardiola pic.twitter.com/MlbzutSseL
— SpazioJ (@Spazio_J) February 11, 2020
E infine: la più grande squadra di tutti i tempi:
Pep Guardiola's Juventus XI is arguably the greatest team of all time https://t.co/KklQjTuTFL pic.twitter.com/xIaIQuyMig
— The Sun Football ⚽ (@TheSunFootball) February 11, 2020
Poi c’è la Gazzetta, con Filippo Maria Ricci, inviato in Spagna, che negava Ronaldo alla Juve fino al giorno prima (“In Spagna ne parlano a pagina 22“…), che ora sbatte Messi in Serie A, a pagina 1:
Questo però è solo il calciomercato di Febbraio, più fanta-scientifico (ed impunito) di quello estivo, in cui si può sparare talmente alto da travalicare il ridicolo.
Ciò che interessa invece è altro: la piroetta incredibile, la giravolta incoerente di chi ridicolizzava l’ipotesi Guardiola-Juve e ora ne parla come storia assodata, fatto certo, scelta palese, sfumata per “tempi che non combaciano“.
Repubblica ed il buon Maurizio Crosetti riassumono in 2 tweet dell’epoca e 2 articoli di oggi questa INCREDIBILE vicenda con un ribaltamento che la memoria dei social non perdona:
A Maggio 2019 non era una BOUTADE ma una BOUTANADE…
Guardiola, quando la proiezione del desiderio diventa notizia falsa. Una boutade che si trasforma in boutanade
— maurizio crosetti (@m_crosetti) May 23, 2019
A Giugno invece era il NULLA cavalcato dai NESSUNO…
Poi ci sarebbe da parlare con calma della faccenda Guardiola, di quelli che l'hanno cavalcata sul nulla e del perché. E' bello quando un mestiere non si lascia minimamente turbare da questi nessuno.
— maurizio crosetti (@m_crosetti) June 16, 2019
Ora invece (11 febbraio), Guardiola per Crosetti diventa “il primo obiettivo dell’anno scorso“:
E ancora “La Juve provò a prenderlo, POI annunciò Sarri, ma Pep era la PRIMA SCELTA!“
Oggi lo stesso Crosetti ci rivela Guardiola non arrivò solo perché “non combaciarono i tempi“.
Da Boutanade a Prima Scelta, da Cavalcata sul Nulla a obiettivo concreto sfumato per i tempi.
La chiosa resta la stessa “E’ bello quando un mestiere non si lascia turbare da questi nessuno“.
A voi l’interpretazione alla luce delle giravolte.