Benvenuto, Mister Sarri!

Da tempo si chiedeva alla Juve di avere “coraggio”, quel coraggio di rompere la tradizione, quella tradizione che stava diventando satura, nonostante la continua striscia di vittorie. Si pensava che dopo 8 scudetti, la Juve avrebbe potuto e dovuto rischiare, e la Juve ha scelto di farlo nel modo più irruento possibile.
Si, perchè Maurizio Sarri è quel tipo di shock difficile magari da comprendere, ma che ti smuove dal torpore, e forse ti lancia in una nuova dimensione, pur se essa ignota e quindi tutta da scoprire. Per i prossimi 3 anni (il contratto parla chiaro), Sarri sarà chiamato a cambiare il volto della Juventus, stravolgendola, e stravolgendo al contempo anche se stesso.
Aldilà dei risultati, conterà moltissimo l’impatto ambientale, l’approccio, e sarà dunque fondamentale la maturità di tutti; di Sarri stesso, che a 60 anni salta sul treno più importante della sua carriera, della società, che dovrà essere abile a proteggerlo e sostenerlo, e della tifoseria, comprensibilmente stranita da questa scelta, ma che dovrà essere coerente nel giudicare il lavoro del tecnico toscano sul campo
Adesso tocca a Paratici, provare a rinforzare, rimodellare e ringiovanire l’attuale rosa, per costruire qualcosa assieme a Sarri, di cui incuriosirà molto anche, e soprattutto, il rapporto con Cristiano Ronaldo. E sulla questione, ci si può appellare al precedente con Gonzalo Higuain, nella speranza che la liason con il portoghese possa essere maggiormente fruttuosa.
Benvenuto a bordo Maurizio Sarri, da oggi remeremo tutti dalla stessa parte, e se alla fine il gioco sarà valso la candela, lo dirà la storia. Chi vivrà, vedrà!