Analisi tattica di Juve-Lecce, le chiavi della gara: schermare Tachtsidis e sfruttare gli spazi

Dopo la bella prestazione contro il Bologna che ha portato alla vittoria per 0-2, la Juve è pronta a giocare la prima gara di Serie A post lockdown nel suo Allianz Stadium, dove affronterà il Lecce di Liverani, reduce dalla cocente sconfitta interna per 1-4 vs il Milan.
I salentini contro i rossoneri di Pioli si sono schierati con un 4-3-2-1, variato durante il match in un 4-4-2, modulo che, viste le numerose assenze, potrebbe cambiare, come detto dallo stesso Liverani nella conferenza stampa pre gara.
Il Lecce è solito creare densità dietro la palla e puntare su rapide transizioni come evidenzia il valore medio stagionale PPDA in serie A che è di 14,85, aumentato ad un 18,48 contro il Milan




Il problema per i giallorossi è che, pur portando molti uomini dietro la linea della palla, non si dispongono con le corrette distanze concedendo al rivale molte linee di passaggio e la possibilità di trovare l’uomo tra le linee consentendogli di attaccare centralmente.
A tal proposito, è bene ricordare che il Lecce ha una media stagionale di goal subiti pari a 2,22 a partita e di 17,48 tiri concessi
Questo potrebbe facilitare la Juventus che, come ben ricordiamo, con una giocata centrale di grande qualità ha confezionato, con de Ligt, Bernardeschi e Dybala, il raddoppio in casa del Bologna .
Queste sono alcune immagini tratte dalla gara vs il Milan dove si nota quanto sopra esposto.



Come detto, il Lecce tende ad aspettare e a dar vita a rapide transizioni positive, innescando con passaggi progressivi (75 di media e 87 contro il Milan con il 68% di efficacia) e lanci lunghi (48 di media e 59 vs il Milan con il 54% di precisione) attaccanti abili nell’attaccare la profondità come Lapadula (in dubbio), Babacar e Falco.

Quest’ultimo, elemento di qualità ( 90% di precisione nei passaggi, 8 dribbling di media a gara con un 58% di successo) agisce sul centro destra e può rappresentare il pericolo maggiore considerando la nostra situazione deficitaria nel ruolo di terzino sinistro (probabile utilizzo di Matuidi o di Wesley “Gasolina” visto l’infortunio di De Sciglio e la squalifica di Danilo)



Elemento importante per la manovra leccese è il greco, ex Roma e Hellas Verona, Panagiotis Tachtsidis che detta i tempi nel centrocampo della squadra di Liverani, trovando spesso l’uomo tra le linee, ed è importante anche nella fase di non possesso con



La gara che attende la Juve potrebbe rappresentare delle insidie dovute all’atteggiamento tattico del Lecce, che potrebbe essere volto a creare densità con la squadra sotto la linea della palla, situazione a noi poco congeniale.
Per ovviare a questo, e visti gli spazi e le occasioni che i salentini concedono, sarà necessario ripetere la gara giocata contro il Bologna evitando quegli errori in fase di costruzione che potrebbero risultare fatali.
Considerando il pareggio casalingo dell’Inter contro il Sassuolo è la sconfitta, con annessa rimonta subita da doppio vantaggio, della Lazio sul campo dell’Atalanta, vincere la gara contro il Lecce è di fondamentale importanza per portarci, momentaneamente, a +7 e +11 rispettivamente su biancocelesti e nerazzurri e mettere loro ancor più pressione in questo mini torneo, che potrebbe voler dire nono scudetto consecutivo.
JUVENTIBUS LIVE