Analisi tattica di Crotone-Juventus: Tutte le insidie della sfida dello Scida

La Juventus, fresca della vittoria a tavolino, come da regolamento, ottenuta vs il Napoli si appresta, dopo la sosta nazionali che l’ha privata di Cristiano Ronaldo risultato positivo al Covid-19, ad affrontare il neopromosso Crotone che dopo tre gare non ha conquistato nessun punto subendo 10 goal e segnandone solo 2, un ritorno in serie A non certo esaltante.
La squadra allenata da Stroppa, come dimostrato dal valore PPDA (11,93), dalle posizioni medie e dal baricentro tenuto in queste prime giornate, pur essendo una piccola non si rintana completamente a ridosso della sua area ma cerca di portare una pressione posizionale sulla prima costruzione avversaria cercando di recuperare la palla all’altezza della linea mediana del campo per sviluppare poi il gioco in ampiezza come dimostra la stats dei cross, in media 18 a gara.





Un atteggiamento che porta i calabresi a creare pericoli alla porta avversaria ma che li espone anche alle giocate e alle transizioni avversarie vista la linea difensiva alta e le distanze tra i reparti e gli uomini del singolo reparto che non sono sempre ottimali, consentendo al rivale di trovare con relativa semplicità l’uomo tra le linee o di attaccare la profondità.
Le difficoltà nella fase difensiva palesate dal Crotone risiedono anche tempi con i quali porta la pressione che non sono sempre corretti, aspetto che regala al rivale in possesso palla la possibilità di pensare con relativa tranquillità la giocata da svolgere.





Considerando gli spazi concessi e la pressione portata con quel tempo di gioco di ritardo, saranno importanti nella Juve i movimenti nelle zone centrali che dovranno fare glli esterni (Kulusevski, Cuadrado, Chiesa o anche Cristiano, per esempio) o da chi agirà a supporto degli attaccanti come potrà essere Ramsey, movimenti che dovranno essere fatti con precisi tempi di gioco.
La squadra di Stroppa potrà creare delle difficoltà ai bianconeri, oltre che con le transizioni positive, anche con le situazioni da palla inattiva (punizioni e calci d’angolo) nella quale potrà far valere la sua fisicità.
La Juventus è decisamente superiore per qualità tecnica ma per poter trasformare questa superiorità in un vittoria dovrà giocare la gara con estrema attenzione e applicazione, senza essere superficiale e cercando, se possibile, di chiuderla nelle prime battute evitando di alimentare speranze nell’avversario. La qualità della manovra dovrà prevedere un movimento della palla molto rapido e preciso, uomini in costante dinamismo e ci dovrà essere un’adeguata capacità di lettura delle varie situazioni così da poter trovare soluzioni differenti e, di conseguenza, essere meno prevedibili agli occhi della fase difensiva avversaria.